Blasone Regione Borgogna

Dipartimenti Borgogna

 

Borgogna

 

La regione Borgogna, che si colloca nella Francia centro orientale, è famosa per i suoi vigneti, le abbazie, il suo passato storico artistico medioevale di ducato e di regno.
La regione, che si estende su una superficie di 31.582 kmq ed ha una popolazione di ca. 1.613.030 (dati 2001), è suddivisa in quattro dipartimenti: Côte d’Or, Niévre, Saône-et-Loire e Yonne.
L’attività economica prevalente è quella agricola e dell’ allevamento, favorita dal suo territorio collinare - pianeggiante, dal fiume Saône e dalla rete di canali navigabili (il Canale du Midi, soprannominato anche il Canale dei “Due Mari”, realizzato dall’ingegnere idraulico Pierre Paul Riquet nel 1667-1681, lungo 240 km, attraverso un prelievo di parte delle acque dei fiumi Garonne a Toulouse e del Saône a Chalon sur Saône, permette la navigazione fluviale dall’Oceano Atlantico al Mare Mediterraneo).
L’industria rappresenta ca. il 27% dell’economia regionale ed ha come settori prevalenti : la metallurgia, la trasformazione dei metalli, la chimica, la gomma, le materie plastiche, le attrezzature meccaniche e le industrie agro-alimentari. Il commercio e il settore dei servizi occupano i 2/3 della forza lavoro.
Negli ultimi decenni, in questa regione, il turismo è in forte crescita attraverso la promozione dei percorsi d’acqua mediante gli houseboat, dell’enogastronomia, del tempo libero, culturali -religiosi per una visita alle numerose chiese normanne e abbazie di Cluny e Fontanay, i castelli, i musei preistorici e gallo-romani ( http://publications.crt-bourgogne.org/Gaulois_Romains_FR ) e i luoghi d’arte (Digione, Beaune).

 

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Le trubù della Gallia prima 60 a.C.............Stati dei Duchi di Borgogna (1465-77)


Note storiche


Alle tribù celtiche degli edui, particolarmente attive nei commerci e nell’agricoltura, sono da ricondurre i primi insediamenti abitavi organizzati nella Borgogna nel I° millennio a.C.; Bribate fu la loro capitale (si collocava nei pressi della odiena Autun in territorio comunale di Saint Léger sous Beauvray ).
Nel 51 a.C. Giulio Cesare con la sconfitta dei Galli e del loro re Vercingetorige, porta il territorio della Borgogna a far parte dell’impero romano. Ai romani si deve la riorganizzazione degli insediamenti celtici: Bribate verrà ricostruita e dedicata all’ imperatore Augusto (Augustodunum); verranno realizzati: un oppidum fortificato (castrum) Divio (odierna Digione) per la difesa della strada che da Lugdunum (odierna Lione) conduceva a Magontiacum (odierna Magonza), capitale della Germania Superiore, e il porto di Cabillonum (odierna Chalon-sur-Saône).
Nel 443 , a causa dei numerosi sconfinamenti barbarici germanici, il generale romano Flavio Ezio fu costretto ad assegnare ai germanici Burgundi il territorio della Sapaudia (odierna Savoia), compreso tra la Saona, il Rodano, le Alpi nord occidentali e la Catena dello Jura.
La convivenza tra romani e burgundi permise una continuità economica, istituzionale politica e giuridica (Lex burgundiorum) e la regione prenderà il nome di Borgogna.
Il regno di Borgogna estese i suoi domini dalle Alpi alla Provenza. Con l’arrivo dei Franchi, nel 534, la Borgogna riuscì a mantenere la sua identità territoriale anche sotto i Merovingi fino alla morte di Carlo Magno (814).
Con la divisione dell’Impero Carolingio la Borgogna venne divisa tra il regno di Francia e il Sacro Romano Impero.
Con Riccardo il Giustiziere (877-921) la Borgogna diviene ducato. Nel XI secolo il duca di Borgogna, imparentato con i sovrani di Francia, contribuisce alla fondazione dei grandi ordini monasteriali dei cluniacensi (910) e dei cistercensi (1098) e successivamente alla loro diffusione in tutta Europa. La Borgogna assume così un ruolo strategico nei rapporti tra gli stati europei. Ai duchi di Borgogna e ai monaci si deve la grande diffusione della coltivazione vitivinicola e la produzione di vini di elevata qualità (furono tra i più ricercati dalle corti).
Con i duchi Filippo l’Ardito (1363-1404) e Filippo il Buono (1419-1467) i confini del ducato si estesero alle Fiandre, al Lussemburgo, all’ Artois, al Hainaut e al Brabante. Lo Stato Borgognone diventa una delle maggiori potenze economiche dell’Europa; le arti e la cultura raggiunsero altissimi livelli, la vita di corte e dell’aristocrazia diviene modello per l’Europa (lo storico J. Huizinga ha definito questa cultura il primo movimento rinascimentale europeo anticipatore di quello italiano).
Le disastrose guerre di Carlo il temerario (1467-77) contro la Francia, causate dal tentativo di sottomettere l’Alsazia, la Gheldria e la Lorena, lo sposalizio della figlia Maria con Massimiliano I d’Asburgo e le lotte di successione portarono alla divisione del ducato a favore dei regni d’Asburgo e di Francia e alla perdita della sua autonomia.

Borgogna tracciato


Percorsi cicloturistici:
In Borgogna sono presenti ca. 600 km di piste ciclabili “velò”, ai quali si aggiungono i percorsi cicloturistici “voie verte”, e programmata la realizzazione di ulteriori 200km.


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I percorsi di maggiore rilievo sono:
- il Tour de Borgogne à velò,
- La Route de vignes de Bourgogne che si raccorda con ”Le Voie des vignes” de France e che comprende 5 percorsi :
==> les Grands Crus (Côte de Beaune e Côte de Nuits),
==> dei Grandi Vini di Borgogna (Chalon),
==> dei Vini Mâconnais-Beaujolais,
==> la Strada Turistica dei Vigneti della Yonne,
==> la strada delle Colline di Pouilly-Sancerre

Canal du Midi


- l’itinerario cicloturistico Eurovelo E6 “ Atlantique - Mer Noire” proveniente da Saint Nazaire (F) che conduce a Tulcea (RO).

 

Anello delle Alpi attraversa la Borgogna con un tratto di ca.199 km, da Pesmes (che segna i confini con la regione Franca Contea) a Thoissey (confini con la regione Rhone Alpes), che si può effettuare in tre tappe :
1. Pesmes – Dijon (ca. 45 km),
2. Dijon – Chalon sur Saône /Varennes (ca. 77 km),
3. Varennes – Thoissey (ca. 79 km).

Il primo tratto di percorso è pianeggiante e attraversa la Côte d’Or, il secondo e il terzo tratto percorrono la Strada dei Vini di Borgogna, è prevalentemente su versanti collinari e gli argini della Rete Canali di Borgogna che permettono di visitare:
Pesmes : è un villaggio agricolo di origine medioevale, posto lungo la strada che da Gray conduce a Dole, sulle rive del fiume Ognon; in posizione strategica segna i confini di quattro dipartimenti (Haute-Saône, Doubs, Jura e Côte d’Or), e con la regione Franca Contea. E’ classificato uno dei più belli villaggi della Francia per il suo nucleo storico, delimitato in parte dalla cerchia muraria, che conserva: edifici storici raccolti attorno alla chiesa di St. Hilaire (XII sec.), la Maison Real (XVII-XVIII sec.), le vestigia del vecchio castello costruito nel X sec.posto sul lato della scogliera, le Château des Forges (XVIII sec.), l’albergo Château Rouillaud (XIV-XVI sec.), la Grandville casa (XVI sec.) e il Musée des Forges (XVII sec.) (http://www.otvaldepesmes.fr.gd/VISITE-DU-MUSEE-DES-FORGES.htm.) In questo agglomerato i villaggi rurali della zona si riuniscono per festeggiare la secolare produzione vitivinicola del Côte d’Or;
Pontailler sur la Saône : attivo porto fluviale per yacht e houseboat.
Arc sur Tille : la Forét de Basse zona di sosta ornitologica; sul lago è attivo il Club Alliance Dijon Arc Voile per gli sport fluviali.
Dijon : città capoluogo della regione, è un attivo centro commerciale e industriale. Città d’arte e di storia, nel suo centro storico si conservano palazzi databili dal XV al XVIII secolo. Il Palais des Ducs risalente al XII secolo, rifatto dopo il 1366, fu ampliato da J. H. Mansart, architetto di Versailles (1686-1701), attualmente è utilizzato come Hôtel de Ville (Municipio), e in parte dal Musée des Beaux-Arts che è uno dei più importanti di Francia.
L’Église Notre – Dame (1220-1250) con la sua monumentale facciata e rilievi scultorei che la rendono uno dei maggiori esempi di architettura gotica borgognona. La gotica Cathédrale de St. Bénigne (XIII-XIV sec.) con facciata chiusa da due torri e con copertura ricoperta di piastrelle policrome. Il rinascimentale Palais de Justice (1572). Le Musée Rude dedicato al celebre scultore ottocentesco digionese. Un soggiorno a Dijon permette di gustare la cucina e i vini della Borgogna, di essere punto di partenza per escursioni alle abbazie di Fontanay e di Cîteau, o in houseboat per visitare le opere idrauliche del Canal de Bourgogne e del Midi.
Beaune : città murata, residenza dei duchi di Borgogna fino al XIV secolo, è il punto di riferimento della famosa Strada dei Vini di Borgogna. Il centro abitato conserva la sua impronta medievale e converge verso la romanica chiesa di Notre Dame (sec. XII-XIII). All’interno della chiesa si possono ammirare affreschi ed arazzi quattrocenteschi, mentre a fianco della chiesa si consiglia la visita al chiostro e alla sala capitolare. Nelle vicinanze della chiesa vi è il Musèe du Vin de Bourgogne ricavato all’interno del palazzo dei duchi di Borgogna (XIV-XVI sec.). L’Hôtel –Dieu fondato nel 1443 da Nicolas Rolin, cancelliere del duca Filippo il Buono, è rimasto in uso come ospedale fino al 1971 per essere poi trasformato in museo che presenta gli originali ambienti storici. Nel cortile dell’ Hôtel –Dieu si effettua l’annuale Festival International d’Opéra Baroque.
Chalon sur Saône: antico porto fluviale, posto alla confluenza del Canal du Centre con il fiume Saône, è ora una attiva città industriale (vetreria e metallurgica) e commerciale. Il centro della città è la Place de l’hôtel de ville, dove un tempo si tenevano le grandi fiere commerciali e si affacciavano l’antico convento dei Carmelitani, ora adibito a Municipio (Hôtel de ville) e la Biblioteca comunale, un edificio settecentesco di proprietà del convento delle Orsoline ora adibito a museo archeologico-storico e artistico “Vivant Denon”. Sulla piazza inoltre si affaccia la barocca chiesa di Saint Pierre (1698-1713). Usciti dalla città di Chalon, vi è la cittadina di Saint Loup de Varennes che propone ai visitatori un museo dedicato alla storia della fotografia e del fotografo ottocentesco Niépce Nicéphore, ( www.museeniepce.com ).
Cluny : cittadina formatasi attorno alla abbazia fondata nel 910 dall’abate benedettino Brunone; nel corso di tre secoli successivi è stata ricostruita e ampliata ben tre volte. Fino al XVI secolo fu la chiesa più grande della cristianità, casa madre dell’ordine dei cluniacensi dalla quale dipendevano oltre mille abbazie sparse in tutta l’Europa. La Rivoluzione francese ha portato alla sua soppressione (1790) e alla rapida decadenza. Alcune parti dell’abbazia sono state recuperate unitamente alla chiesa di Saint Pierre et Paul , adibite a museo del convento (Logis abbatial), a Scuola di Arti e Mestieri e, per volere di Napoleone, a scuderia (Haras National, una delle maggiori di Francia). Nel mese di agosto annualmente si tengono “Les grandes heures de Cluny”.
Musei, luoghi gallo-romani e della preistoria >
http://publications.crt-bourgogne.org/Gaulois_Romains_FR
video turismo Borgogna:
http://www.dailymotion.com/video/xa0rmg_bourgogne-tourisme-une-plaquette-an_creation
http://www.youtube.com/watch?v=z3H47c6Rx4M&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=UqjOPEZACIo&feature=related
http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=-UqZp1ctmqE&feature=fvwp
http://www.youtube.com/watch?v=UJiv626VfvE&feature=related

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Lamblin Bas: Côte d’Or

 

 

Autunno in Borgogna

i mille volti di una terra unica

“La Borgogna vi offre vini e vigneti prestigiosi, il piacere della gastronomia, siti classificati Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, una rete fluviale di oltre 1200 km, uno scenario naturale davvero intatto”...www.borgogna-turismo.com/

Borgogna, un tour bike in autunno in questa bellissima regione ricca di vigneti e di monumenti

La-Borgogna-in-bicicletta

 

 

Deplian: Borgogna da visitare

Dijon Palazzo de Justice

Dijon: bike-sharing VeloDijon

Dijon: Notre Dame

Dijon: Cathedral

Cluny: Abbazia

Beaune: mappa centre ville

Beaune: festival

Dijon Palais des Ducs

Dijon: centre ville

La Grande Chartreuse

Voiron Caves Chartreuse

Dijon: mappa

Dijon: centre ville

Strade dei vigneti di Borgogna

 

Blasone Regione Rhône Alpes..

 

Rhône Alpes

 

Regione sud orientale della Francia che si estende su un territorio di 43.698 kmq, prevalentemente collinare e montano (Alpi Occidentali), solcato dai fiumi Rodano e Isere.
La popolazione della regione (circa 6 milioni di abitanti, la seconda della Francia) risulta prevalentemente occupata (2009) nei servizi 64,7% e nell’industria.
La produzione industriale è caratterizzata da una forte specializzazione tecnica settoriale, come le apparecchiature meccaniche (automobili), la lavorazione dei metalli, l’elettrotecnica, la chimica (coloranti, prodotti farmaceutici e fotografici), le fibre artificiali, la gomma, la plastica, la conciaria, le cartarie e l’industria alimentare.
L’agricoltura riveste un ruolo importante nell’economia regionale, favorita dai fiumi Rodano, Isère e Saône, dagli altopiani soleggiati (lionese altezza media 300 m), che permettono la produzione di 35 vini doc, che si possono degustare nei castelli, nelle locande e dimore storiche. Tra i più famosi: il Côtes du Rhône, i Côte Beaujolaises e i vini della Savoia. Nei terreni pianeggianti della Saône e del Rodano si producono cereali, patate, ortaggi e frutta. Sugli altopiani del lionese è molto sviluppato l’allevamento del bestiame (bovini e ovini).
Anche il turismo ha una rilevanza economica; il Rhône Alpes è la seconda regione della Francia per presenze turistiche dopo l’Ile de France . Importanti sono gli aspetti ambientali della montagna, come il Monte Bianco, il Mont Cenis (le numerose aree protette SIC, due parchi nazionali e otto parchi naturali), con impianti sciistici più grandi del mondo che hanno visto 3 edizioni dei Giochi invernali (Albertville, Chamonix e Grenoble), cinque grandi laghi e i fiumi dell’Ardéche che si prestano per gli sport invernali ed estivi. Di una certa rilevanza è anche il turismo d’affari e congressuale. In questa regione sono presenti ben 2100 alberghi e 850 campeggi.

La Regione ha siglato due accordi di collaborazione economica all’interno della Comunità Europea denominati:
“i Quattro motori dell’Europa” (con Lombardia, Baden Würtemberg, Catalogna)
e “l’Euroregione”( con Provenza – Alpi Costa Azzurra, Aosta, Piemonte ” e Liguria).

 


Note storiche

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Le province della Gallia in età romana ..........................La Rhône Alpes e l’Italia Sett. nel 1450


La regione Rhône Alpes ha le sue origini nel 1793 col nuovo ordinamento amministrativo della Francia che ha istituito le regioni e i dipartimenti. Il primo nucleo era costituito dai dipartimenti di: Ain, Ardèche, Drome, Isère, Loire e Rhône; a questi si aggiunse, nel 1860, una parte del territorio del Regno di Sardegna, che è l’attuale dipartimento della Savoie e dell’Haute Savoie .
I primi insediamenti organizzati sono da ricondurre alla seconda metà del primo millennio a.C. ad opera dei Celti. Nel secondo secolo questo territorio è parte della Gallia Narbonensis a sud e la Gallia Lugdunensis a nord, ed è abitato dagli Allobrogi, che avranno come centro principale la odierna città di Vienne, e dai Cotti, che si erano insediati nella zona alpina francese a confini con l’Italia.
Nel 121 a.C. i romani conquistano il sud della Francia e danno inizio alla colonizzazione di queste terre e alla costruzione di una efficientissima rete stradale (via Agrippa, la via Gallica, la via delle Alpi), che rende ancora oggi Lione al centro della viabilità francese e del centro nord Europa. Ai romani si deve la ricostruzione di alcune città come Lugdunum (odierna Lione) e Vienne, la riorganizzazione agricola e idraulica del territorio, la introduzione della coltivazione della vite. La Gallia Narbonense assimilò la civiltà dell’Impero Romano, fino all’età alto medioevale.
Per far fronte alle continue invasioni barbariche, nel V secolo i romani affidarono questo territorio ai Burgundi, popolazioni germaniche alleate, che in seguito costruirono il regno omonimo. Nel 561 il territorio entra a far parte del regno dei franchi, conservando però una sua autonomia. Alla morte di Carlo Martello (741) la Borgogna viene divisa in 4 contee: Borgogna d’Arles, Borgogna di Vienne (detta anche la Contea di Vienne), Borgogna alemanna e la Borgogna franca. Per un breve periodo di tempo (dal 905 al 1030) la Borgogna di Vienne sarà il regno di Arles, che verrà chiamato il “Delfinato”. Nel 1030 il Delfinato, divenuto dominio del sacro Romano Impero, fu diviso in due parti: la parte nord, concessa ad Umberto Bianca Mano, diverrà la Contea di Savoia, la parte sud, affidata a Ghigo 1°, diventerà la contea d’Albon (chiamata anche Contea del Delfinato) . Nel 1349 il Delfinato verrà assegnato al re di Francia.
A partire dal ‘400 la città di Lione, raggiunta una propria autonomia, si pone al centro dei grandi commerci dell’Europa e di un forte sistema bancario; nel ‘6/700 diventa importante centro della produzione industriale della seta.
Nel 1562 i duchi di Savoia trasferirono la capitale del ducato da Chambéry a Torino e nel 1860 cedettero questo territorio al Regno di Francia .

Rhon Alpes: percorsi



Per il cicloturismo sono in corso di progettazione e di realizzazione due percorsi interregionali:
• “Du lac Léman à la Mer” di 610 km, dal lago di Ginevra (Léman) alle foci del fiume Rodano (Rhône) sul Golfe du Lion-Mer Méditerranée. Il percorso si raccorderà alla “Veloroute 1 du Rhône” che conduce alle sorgenti del fiume Rhône; (http://www.eptb-rhone.fr/118-viarhona.htm ) (http://www.veloland.ch/fr/routen_detail.cfm?route=route1 )
• Ciclovia da Lione a Digione seguendo il corso della Saône
Sono da segnalare iniziative locali di “velo” e di “voie verte”, per opera dei grandi comuni come Lyon, Chambéry e Grenoble, e dei dipartimentali di Savoie e Ain:
==> “La Route des Grandes Alpes“ di 684 km che da Thonon les Bains (che si affaccia sul Lago di Ginevra) conduce a Mentone (Côte d’Azur – Mer Méditerranée) e attraversa le vette alpine; (http://www.grande-traversee-alpes.com/fr/je-voyage/par-la-route/la-route-des-grandes-alpes/134-a-velo.html http://www.youtube.com/watch?v=_Yb3nVgZDes )
==> Itinerari mtb Savoia e Monte Bianco (http://cbandiera.free.fr/vv/ http://www.savoie-mont-blanc.com/accueil/nos-suggestions/bouger/activites-velo/veloroutes-voies-vertes-868-1.html )
==> Itinerari Dipartimento Ain (http://www.ain-tourisme.com/Sports_loisirs/velo/liste.asp# http://www.ain-rando.com/#page/accueil/randonnee-velo-20-1 )
==> La Grenoble – Nizza percorso mtb di ca. 80 km che attraversa le alpi (http://www.lesbobinesduchat.fr/Grenoble-Nice,64.html )

 

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Lyon: bike-sharing VeloLyon....
La Velò ViaRhona

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Il tratto di percorso di Grand Tour Anello delle Alpi, che attraversa questa la regione, ha una lunghezza complessiva di ca. 300 km, da Thoissey a Modane, e si può effettuare in 6 tappe:
1. Thoissey – Lyon (ca. 52 km)
2. Lyon – La Côte St. Andrè (ca. 68 km)
3. La Côte St. Andrè – Chambéry (ca. 70 km)
4. Chambéry – St. Remy de Maurienne (ca. 60 km)
5. St. Remy de Maurienne - Modane (ca.50km)
6. Modane – Susa (ca. 53 km)
Variante percorso “La via delle Gallie”
o Chambéry - Cevins (ca. 69 km)
o Cevins – Bourg St. Maurice (ca. 71 km)
o Bourg St. Maurice – La Salle (ca. 65 km)
Lungo i due percorsi il CITF consiglia le seguenti soste-visita:


Fareins: postazione strategica per il controllo dei traffici fluviali della Saône provenienti dalla Borgogna. Il castello fu costruito nel 1606-25 da Fléchères tesoriere di Francia, che era tra i più ricchi e influenti signori di Lione. Il castello è classificato Monumento Storico di Francia; aperto al pubblico, presenta interni affrescati nel 1632 dal pittore lucchese Pietro Ricchi e arredi originari 6/’700 in stile barocco rochaille (stanze della contessa de Seve); all’esterno il giardino alla francese e un grande parco all’inglese di ca. 30 ettari. (http://www.chateaudeflecheres.com/la-visite )
Saint Bernard : duecentesco castello con i suoi giardini, in riva al fiume Saône (http://www.chateau-de-saint-bernard.fr/ )
Lyon : capoluogo della regione, è uno dei principali centri industriali e commerciali d’Europa. Posta alla confluenza del fiume Saône sul Rhône, la città ha origini romane (43 a.C.). Fin dal Medioevo Evo ha un importante ruolo religioso (2 Concili Ecumenici furono celebrati in questa città 1245 e 1274) ed è ora sede del Primate religioso di Francia. Una visita al quartiere di archeologia industriale Croix- Rousse e al Musée des Tissus permette di cogliere come la produzione della seta, introdotta dagli italiani nel ‘400, abbia portato questa città ad essere per secoli uno dei maggiori centri industriali d’Europa. Da visitare: l’Hôtel de Ville (XVII sec.), rinascimentale opera di Simon Maupin, il grande Musée des Beaux-Arts, ospitato in un seicentesco convento che raccoglie opere di scultura e pittura europee antiche e moderne; la basilica romanica di St. Martin d’Ainay costruita nel 1107 e la cattedrale romanico-gotica di St. Jean (1165-1245) con facciata gotico fiammeggiante. Da visitare la città vecchia con i suoi palazzi e chiese del ‘200/‘500 e la cattedrale romanico-gotica di St. Jean (1165-1245). La collina di Fourvière, in cui si trovano la neogotica basilica di Notre Dame (1872-79), l’Odeon di epoca augustea, il teatro romano e le Musèe de la Civilisation Gallo- Romaine, offre una splendida panoramica della città.
http://www.youtube.com/watch?v=i127KQi1AFI&NR=1
Vénissieux : da visitare il Musée Comunal de la Résistance et du la Déportation presso il Vecchio Municipio
Vienne: ricca di monumenti romani e medioevali: il tempio corinzio dedicato (25 a.C.) ad Augusto e alla moglie Livia, parte dell’atrio e colonne del foro romano, il teatro romano ai piedi del Mont Pipet, ancora oggi utilizzato per spettacoli di musica, teatro e danza; la cattedrale romanico-gotica di Saint Maurice, monumento storico di Francia in cui si potranno cogliere le vicende storico-artistiche-religiose della città; la chiesa di Saint Pierre di origini paleocristiana, rimaneggiata nel XI e XII secolo, ora adibita il Musée Lapidaire Romaine; la chiesa romanico–gotica (X-XIII sec.) di St. André-le-Bas con chiostro del 1125, ora sede del Musèe Chrétien di archeologia medioevale
(http://www.vienne.fr/article.php?id_article=183 / http://www.youtube.com/watch?v=uzeHdnZCeTk)


Pays Voironnais :

Pays voironnes ciclotour

St. Pierre de Chartreuse : monastero della Grande Chartreuse fondato da San Brunone nel 1084, è la casa generalizia dell’ordine dei certosini (che conta attualmente 24 monasteri sparsi nel mondo). Dal 1920 è classificato Monumento Nazionale. Ricostruito e ampliato nel corso dei secoli, dal 1903 al 1941 fu chiuso per ordine del Governo Francese.
Da visitare: la Correrie, complesso di edifici monastici, ora in parte adibiti a museo della storia e della vita dei certosini; nella cittadina di Voiron le distillerie “Le Caves de la Chartreuse”, che dal 1935 producono e vendono i famosi liquori dei monaci; nella località Virieu il castello medioevale, appartenuto al monastero, ricostruito nel XV sec., ristrutturato e ampliato nel corso dei secoli; all’interno si trovano gli arredi medievali dei nobili amministratori delle terre dei monaci, le stanze dove il re di Francia Luigi XIII fu ospitato nel 1622 e i cannoni donati dal sovrano, ora esposti nel cortile interno del castello. Nei dossali collinari di Le Pin La Grand Dimière che servirono per secoli come depositi agricoli dei raccolti dovuti al monastero. (www.paysvoironnais.info / www.chartreuse.fr / www.youtube.com/watch?v=T0ZzBggmQ-o / www.chateau-de-virieu.com/VirieuV1/index.html www.paysvoironnais.info/templates/1/documents/Brochure%20Famille%202010.PDF)
Chambéry : Conserva testimonianze del periodo in cui la città fu capitale della Contea (1295) poi del Ducato (dal 1416 al 1562) di Savoia: il Castello (Château des Ducs de Savoie), ristrutturato nel ‘400/’500 e ampliato nel ‘700; all’interno arredi e documenti d’epoca permettono di conoscere la storia del castello e della città dal XII secolo.
Ai piedi del castello si trovano: la città vecchia con la Cathédral de St. François de Sales (XV-XVI sec.), il santuario di St. Pierre de Lémenc, costruito nel luogo dell’insediamento romano di Camericum Lemnicorum, all’interno della cui cripta medievale conserva il fonte battesimale di epoca carolingia (IX sec.). Al termine della rue de Boigne la fontana degli Elefanti del 1838.
Albertville : si colloca dove il fiume Arly confluisce nell’Isère, lungo l’antica via gallica che da Milano conduce a Vienne. In questo luogo, nel XII secolo, i cavalieri di St. Jean de Jérusalem costruirono un ospizio per i viandanti e i pellegrini. Nel 1992 sulle montagne di Albertville si svolsero i XVI Giochi Olimpici Invernali. Da visitare, nel Borgo fortificato medievale di Conflans, storici palazzi, la Torre Ramus, posta a lato della Porte de Savoie, e la Maison Rouge che ospita il Museo storico, archeologico ed etnografico regionale.
Aime: la chiesa romanica di Saint Martin al cui interno si possono vedere le tracce di affreschi medievali e il Musée St. Sigismond, che espone reperti gallo-romano e merovingi.
Bourg Saint Maurice: località di villeggiatura e di sport invernali, e dove una serie di forti , casematte e batterie difensive, costruite dai francesi tra il 1870 e il 1915, permettono di conoscere la rete difensiva dei confini con l’Italia (http://www.fortiffsere.fr/les-forts-de-france.htm ) .
La strada che da Bourg Saint Maurice conduce ad Aosta offre una panoramica visione delle Alpi, ma presenta le difficoltà della strade di alta montagna e di lunga percorrenza. Un pullmino di appoggio ai cicloturisti organizzati o i bus navetta offerti dalle regioni interessate al percorso, permettono di ovviare alla difficoltà dell’itinerario.
Per informazioni turistiche segnaliamo i portali :
www.bourgogne-tourisme.com
www.rhone-alpes-tourisme.com
www.savoie-mont-blanc.com
www.locaboat.com
Il CITF onlus ha corso studi per la realizzazione di un itinerario interregionale che porterà a visitare i Castelli e le Residenze dei Duchi di Savoia (Cartografia: satellitare GPSIES)
Accoglienza Giovanile segnaliamo:
• www.gaf.tm.fr/it/francia/ostelliperlagioventu.php
• www.fuaj.org
• www.hostelworld.com/hostels/France
• CAMPING www.campingfrance.com/
Cartografia: satellitare GPSIES
• IGN Institut Geographique National Carte Turistique 1:100.000 “France Randonnées à Vèlo“ www.ign.fr
• Atlante Stradale e Turistico MICHELIN Francia 1:200.000
info cicloturistiche:
• http://www.af3v.org/-Itineraires-Eurovelo-en-France-.html
• http://voiescyclables.free.fr/rhonealpes.html
• http://www.af3v.org/Itineraires-Eurovelo-en-France.html#5

 

. Dipartimenti Rhône Alpes

 

Lyon: veduta panoramica da le Fouvrière

Fareins: le chateau Flechères

Chambery castello

Vienne: mappa centre ville

Lyon: mappa centre ville

Monte Bianco

Fortezza Mont Cenisio

Hautchombe: abbazia reale

Savda Autolinee Point Saint Martin Chambery